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Perché l’edilizia ha bisogno di un software?

L’edilizia non è il primo settore a cui pensiamo quando parliamo di software. Ma è proprio questa diffidenza, questo vedere edilizia e software come due universi paralleli che crea un'ampia distanza: il software gestionale è fondamentale per l’edilizia del futuro, vediamo perché.

La giornata tipo

Nell’edilizia le giornate corrono veloci: gli operai arrivano in cantiere molto presto, il capocantiere definisce le priorità giornaliere, controlla mezzi e materiali e compila documenti sempre più complessi. Poi ci sono gli artigiani, chiamati per specifiche lavorazioni, che vanno controllati e gestiti nei tempi definiti con il cliente finale.

Nel frattempo, negli uffici e in sede, la parte amministrativa e contabile lavora incessantemente per controllare costi, budget e tempistiche. Definisce i contratti di subappalto e l’acquisto dei materiali necessari in cantiere.

In questo mondo veloce e molto spesso caotico, il primo pensiero non va certo ai software: molte imprese, soprattutto quelle medio e micro, pensano che non ci siano sufficienti risorse e tempo per inserire un software all’interno della propria organizzazione.


Cantiere vs amministrazione

Come abbiamo già descritto in precedenza all’interno di questo blog, tra cantiere e amministrazione spesso la comunicazione è frammentaria e frettolosa. Dal cantiere arrivano sempre piccole “emergenze” da risolvere, come ordini di materiale extra o richieste di mezzi speciali per l’indomani.

Questa comunicazione a tratti superficiale rischia di creare sempre più fratture, anche a livello personale, tra i collaboratori con ruoli diversi. È non solo utile ma ormai necessario trovare un sistema pratico e veloce per comunicare le richieste e le conseguenti risposte senza perdere informazioni o senza utilizzare molteplici strumenti diversi (email, messaggi vocali, chat…).

Tener traccia delle richieste, fatte da un determinato cantiere ad una specifica ora è, ad esempio, una delle informazioni importanti per l’amministrazione.


Perché e come scegliere un software?

Partiamo dalla prima domanda: perché scegliere un software dedicato all’edilizia? Qui le risposte possono essere molteplici, vediamo insieme le motivazioni principali:

  • Semplificare il lavoro di ogni giorno: come anticipato anche nei paragrafi precedenti, il lavoro che l’impresa edile svolge ogni giorno è complesso. Dall’amministrazione al cantiere, il tempo è sempre poco e gli imprevisti sempre… troppi! Con l’utilizzo di un software gestionale molti di questi passaggi complicati si semplificano. Facendo un esempio: tutte le comunicazioni avvengono con il software e le App, così nessuna richiesta può essere dimenticata o persa. Il controllo delle tempistiche dei vari cantieri? Non serve più farlo manualmente, ci pensa il software.

  • Essere sempre pronti, anche in mobilità: i cantieri, è risaputo, non sono sempre luoghi ospitali e dotati di tutti i comfort. Con l’utilizzo delle App legate al gestionale, gli operai possono aggiornare in tempo reale le informazioni del cantiere, come ad esempio le ore uomini e mezzi, le condizioni atmosferiche… E se manca la connessione? Nessun problema: le App salvano le informazioni per aggiornarle direttamente nel gestionale non appena la rete torna disponibile

  • Minor tempo, più risorse: il beneficio più grande che porta un gestionale è un risparmio considerevole di tempo. In un mondo come l’edilizia dove il tempo è sempre poco questo si riflette in tantissimi passaggi che possono venire automatizzati, liberando le risorse per svolgere compiti più interessanti.

  • Diminuzione degli errori: tanti passaggi svolti manualmente ora sono gestiti in modo automatico dal software. Questo non solo diminuisce il tempo ma rende poco probabili errori e dimenticanze.

Siamo giunti ora alla seconda domanda: come si sceglie il software giusto per la propria impresa? Anche in questo caso la risposta non può essere univoca, in quanto dipende da molti fattori, primo fra tutti le singole necessità e priorità stabilite. Essendo questo un aspetto particolarmente sentito, rimandiamo ad un approfondimento all’interno del blog


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